La lunga attesa dell’angelo, di Melania Mazzucco

feb
2014
10

scritto da on Recensioni

1 commento

La lunga attesa dell’angelo è un lungo racconto, fatto dal Tintoretto nelle due settimane precedenti la sua morte. Il pittore rivisita, in un lungo e complesso flashback, fatti, sensazioni, storie ed emozioni della sua vita. Narra soprattutto della sua passione divorante per la pittura, alla quale sacrifica tutto quel che ha attorno. Uomo di grandi impulsi e di grandi pensieri, oltre a dipingere coltiva due rapporti intensamente passionali. Il più totalizzante, con la sua prima figlia, illegittima, di nome Marietta ma chiamata Scintilla, il secondo con  Venezia. Marietta è un personaggio ambiguo, l’amore che la lega al padre è assoluto, al punto che diventa anche lei pittrice, più per stare vicina a lui che per vera vocazione. In un passaggio bellissimo Tintoretto  insegna a Marietta a dipingere al buio, perché,  le spiega, la verità e la bellezza non si possono copiare, ma occorre trovarle dentro di sé. Che state facendo?, chiede loro Faustina, la giovane moglie del pittore. Lezioni di pittura, risponde lui. Ma Marietta ribatte: Sogniamo con il pennello. Un altro momento intensissimo è quando durante un dialogo concitato Marietta dice al padre: non mi interessa il monumento che ti sei costruito, e che hai costruito a me. E’ falso, tutta menzogna. Tu sei lo stesso uomo di cinquant’anni fa, sei lo stesso corsaro, lo stesso ladro, lo stesso amante, lo stesso impostore, e sei anche un buon cristiano, un buon marito, un buon padre, sei degno di dipingere Dio. Non c’è contraddizione in questo né vergogna, c’è verità. Solo i grandi uomini hanno il coraggio della verità. E io ho sempre creduto che tu fossi un grande uomo. L’altra protagonista, come dicevo,  è Venezia, con la sua storia e le sue vicissitudini. Il suo popolo e i suoi nobili, la minaccia dell’invasione turca, la peste, gli incendi.  Emergono poi di tanto in tanto dallo sfondo  anche altri personaggi che popolano la famiglia del pittore, la moglie prima di tutto, presenza descritta sempre con grande tenerezza (e mia moglie, che non amava nemmeno le mie pitture, e le trovava sconcertanti e terribili e ne aveva paura, ha rispettato per anni la mia ricerca, il mio raccoglimento, la mia solitudine), poi i figli, tutti sacrificati alla personalità prorompente e alla passione divorante del padre; infine tutta una serie di personaggi minori, tra i quali vale la pena citare Tiziano, una presenza tanto ovvia quanto ingombrante nella Venezia di allora e nella vita di Tintoretto.

Il libro è dall’architettura complessa, con una scrittura non sempre facile ma che non perde mai lucidità, profondità, eleganza. E’ ricco di frasi bellissime, che rimangono come scolpite nella pagina, e che forse sono quanto di più bello ci offre questo romanzo. Che si chiude con una frase degna di concludere tutta l’epopea narrata: sono morto tra le braccia del mio figlio più imperfetto e più caro.

Mi ha impressionato la potenza della scrittura di MM, tanto che sono andato subito a leggermi altre due libri suoi, per cercare di capirla meglio, e soprattutto di vedere che cosa si possa scrivere prima e dopo un romanzo così unico. E non mi stupisce che sia uscita, dopo il romanzo, la sua biografia Jacomo Tintoretto & i suoi figli. Biografia di una famiglia veneziana, frutto di più di dieci anni di ricerche dedicate a questo pittore, definito ”il più terribile cervello che abbia mai avuto la pittura”. Non so se mi deciderò a leggere anche questo secondo libro. Da una parte c’è la curiosità di vedere riprese certe trame narrative, dall’altra c’è un po’ la paura di una sovraesposizione su questo personaggio. Certamente però MMM mi ha fatto venire la curiosità di dedicare un weekend ad andare a caccia dei quadri e delle opere di Jacopo Robusti, detto Tintoretto. Che vedrò con occhi ben diversi, dopo essermi perduto nelle pagine di questo libro.

One comment on “La lunga attesa dell’angelo, di Melania Mazzucco

  1. Viviana on said:

    Un libro decisamente fuori dalle solite letture ma molto interessante. Bella segnalazione! :)

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