Il colore trasparente della notte, di Pam Jemonoff

ago
2013
27

scritto da on Recensioni

1 commento

 

 

 

 

Ecco un libro che ho letto volentieri, dall’inizio alla fine, per la sua trama, per come è scritto, per come è stato costruito. Si potrebbe definire un giallo, anche se non è esattamente così. Del giallo ha la ricostruzione di una verità, lo svelarsi piano piano di fatti apparentemente inspiegabili, la rivelazione finale. La storia ha per protagonista Charlotte, che fa il difensore d’ufficio a Filadelfia, e che viene catapultata in una vicenda dalla quale all’inizio vorrebbe prendere le distanze, ma che presto la conquista: si tratta di trovare le prove della (presunta) innocenza di un anziano milionario di origini tedesche, accusato di aver tradito il fratello di fatto consegnandolo ai nazisti, e di aver da allora costruito la sua fortuna. Le vicende vengono narrate, in maniera godibile, utilizzando il classico trucco di alternare narrazioni del presente con descrizioni di fatti e sentimenti del passato, sempre però descritti in tempo reale. Come è ovvio, la vicenda professionale della protagonista viene arricchita da storie e sentimenti personali, in un intreccio che, forse un po’ artificialmente, per certi versi ricorda le vicende affettive passate. Un libro certamente non memorabile, però una lettura estiva molto piacevole.

One comment on “Il colore trasparente della notte, di Pam Jemonoff

  1. stravagaria on said:

    L’ho letto qualche settimana fa ma devo dire che anche se non mi è dispiaciuto durante la lettura già ora leggendoti mi sono resa cono che faticavo a ricordare di cosa parlasse. Secondo me l’editore italiano ha scelto una copertina e un titolo che davvero hanno poco a che vedere con la trama e che non aiutano le associazioni.

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